san antonio centra il poker, basket

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salva_94
view post Posted on 26/3/2008, 22:09




San Antonio centra il poker


Ad Orlando gli Spurs centrano la quarta vittoria consecutiva e continuano il testa testa per la leadership a Ovest. Bene Chicago e Dallas, anche senza Nowitzki

MILANO, 26 MARZO 2008 - Quarta vittoria di fila per i San Antonio Spurs (a Orlando) e per i New Orleans Hornets (a Indianapolis): continua serratissima la lotta per il comando a Ovest. Chicago mantiene le sue speranze di playoff battendo Atlanta, Dallas (senza Nowitzki) passa sui Clippers.
Orlando Magic-San Antonio Spurs 97-107
Una strategia azzeccata e una buona dose di fortuna aiutano gli Spurs a vincere la loro quarta partita consecutiva. La strategia era quella di non concedere troppo da fuori ai letali tiratori di Orlando (7/16 di squadra, ottima percentuale ma pochi tiri per le proprie abitudini), la fortuna quella di aver affrontato degli avversari che dopo 10 minuti avevano già perso Hedo Turkoglu (polso) e Jameer Nelson (mascella), che per una sera sono stati degnamente rimpiazzati da Carlos Arroyo e Keith Bogans (14/26 dal campo in coppia, uscendo dalla panchina). E poi, quando conta gli Spurs sanno tirare fuori la loro arma principale, la difesa: 17 punti concessi a Orlando nel terzo quarto (chiuso avanti 80-73), poi 2 punti concessi in oltre 3 minuti nell’ultimo quarto, dopo la tripla di Rashard Lewis del -2 (85-87). Lì San Antonio costruisce un parziale di 9-2 (iniziato dalla tripla di Bowen e chiuso dai liberi di Duncan) che la porta sul 96-87 a 3’26 dalla sirena. Poi ci pensa super Ginobili a chiudere i conti facendosi mandare in lunetta da Orlando, che ha avuto una doppio dentello da Dwight Howard ma che, dovendo per forza andare dal suo centro, non ha trovato le alternative necessarie a sopperire il suo naturale creatore di gioco (Nelson) e lo straordinario Turkoglu di questi tempi.
Orlando: Howard 24 (10/18, 4/8 tl), Lewis 24 (4/7, 3/5, 7/8 tl), Dooling 19, Arroyo 17. Rimbalzi: Howard 21. Assist: Evans 7.
San Antonio: Ginobili 28 (9/14, 1/5, 7/7 tl), Finley 24, Duncan 19, Parker e Bowen 11. Rimbalzi: Duncan 15. Assist: Parker 9.
Indiana Pacers-New Orleans Hornets 106-114
Quarta vittoria in fila per gli Hornets, e se Chris Paul e David West hanno sempre questo impatto non c’è più da stupirsene. New Orleans continua a mantenere il suo piccolo vantaggio in testa alla Western Conference “e a meno di restare imbattuti da qui alla fine, la situazione cambierà ancora almeno 4 o 5 volte”, ha detto Paul. Gli Hornets, avanti 59-56 all’intervallo, hanno provato la fuga all’inizio del terzo quarto (72-58 con le triple di Paul e Stojakovic), ma con 9 punti di Shawne Williams e 7 di Granger nella prima metà dell’ultimo quarto i Pacers rientrano fino al -2 (100-98 Hornets a 5’03 dalla fine). Poi però tornano al lavoro West e Paul: 8 punti per l’uno, 6 per l’altro, tutti gli ultimi 14 punti degli Hornets portano la loro firma. E Indiana viene così condannata alla seconda stagione consecutiva con un record perdente (non accadeva dal 1989).
Indiana: Granger 26 (5/16, 3/7, 7/9 tl), Dunleavy e Williams 17, Harrison 12, Murphy 11, Diener 10. Rimbalzi: Foster 11. Assist: Diener 8. New Orleans: West 35 (14/24, 7/7 tl), Paul 31, Stojakovic 16, Chandler 15. Rimbalzi: West 16. Assist: Paul 14.
Dallas Mavericks-LA Clippers 103-90
Non c’è Nowitzki, ma c’è molto altro nei Mavericks di coach Avery Johnson: il miglior Josh Howard visto dall’arrivo di Kidd, i contributi in doppia cifra di Stackhouse e Dampier e una buona difesa bastano per aver ragione dei modesti Clippers. Dopo un inizio difficile (2 tiri segnati sui primi 11), Howard si è letteralmente scatenato a cavallo tra terzo e quarto periodo, segnando 20 dei 26 punti che hanno portato Dallas dal +2 (60-58) al +16 (86-70) a 9’22 dalla fine. I gialloblu non avevano né la forza né la consistenza per tentare la rimonta.
Dallas: Howard 32 (7/17, 1/5, 15/15 tl), Stackhouse 20, Dampier 19, Kidd 10. Rimbalzi: Dampier 17. Assist: Kidd 8.
LA Clippers: Maggette 21 (8/13, 0/1, 5/7 tl), Thomas 13, Mobley 11, Fazekas e Knight 10. Rimbalzi: Powell 8. Assist: Parker 3.
Utah Jazz-Charlotte Bobcats 128-106
Partita strana, dall’andamento ondivago, ma tutto sommato sempre sotto il controllo dei Jazz, capaci di accelerare quando è servito. I ragazzi di Sloan, infatti, hanno sempre condotto anche con larghi margini (16-4 alla fine del secondo quarto per chiuderlo sul 58-44, +20 alla fine del terzo), ma hanno dovuto controllare la rimonta ospite (14-0 d i parziale, con 7 di Boykins e 5 di Wallace), arrivati fino al -3 sul 101-98 con 6’15 da giocare. Poi Utah torna a macinare il suo gioco, trovando anche 5 triple (3 dello specialista Korver) per allargare il divario stavolta in maniera definitiva (121-104 a 2’13 dalla fine con la tripla di Williams).
Utah: Boozer 28 (10/17, 8/9 tl), Okur 20, Harpring 18, Kirilenko e Brewer 16, Williams 14, Korver 10. Rimbalzi: Boozer 13. Assist: Williams 14. Charlotte: Richardson 26 (4/8, 4/8, 6/6 tl), Wallace 21, Boykins 14, Felton 13, Carroll 10. Rimbalzi: Mohammed, Richardson e Dudley 5. Assist: Felton 6.
Portland Trail Blazers-Washington Wizards 102-82
Che i Blazers fossero una squadra vera lo avevamo capito ormai da tempo, quando invece di rassegnarsi all’assenza di Oden si sono addirittura messi a rincorrere un improbabile sogno playoff. Ieri sera, oltre alla prima scelta assoluta, sono venuti a mancare però anche Brandon Roy (appena 14’ in campo per un infortunio all’inguine) e LaMarcus Aldridge (caviglia), ma Portland è rimasta se stessa. Jarrett Jack, Martell Webster e Travis Outlaw hanno messo insieme 60 punti, alcuni dei quali fondamentali per il parziale di 17-4 che gli ha permesso di chiudere avanti di 16 la prima metà di gara (59-43). Sulla stessa scia, sempre loro tre hanno confezionato il parziale di 11-2 (70-48) che ha di fatto chiuso la gara all’inizio del terzo quarto. Portland: Webster 23 (5/8, 4/6, 1/1 tl), Outlaw 20, Jack 17, Frye 10. Rimbalzi: Przybilla 17. Assist: Blake 7.
Washington: Butler 19 (4/13, 2/7, 5/5 tl), Daniels 14, Mason 11. Rimbalzi: Jamison 8. Assist: Daniels 8.
Chicago Bulls-Atlanta Hawks 103-94
Il miglior Drew Gooden visto a Chicago regala ai Bulls la vittoria su Atlanta, mantenendo ancora qualche speranza di andare ai playoff (quelli dell’Illinois ora sono due partite sotto rispetto agli Hawks, ottavi). Dopo un sostanziale equilibrio nella prima parte della gara (53-51 Hawks) i Bulls costruiscono un parziale di 20-4 (6 di Noah e 6 di Gooden) per andare sul +16 (75-59), ma Atlanta reagisce e inizia meglio l’ultimo quarto. 6 punti in fila di Childress danno la scossa, e con 5 di Mike Bibby gli Hawks sono di nuovo a -2 (87-85 a 6’18 dalla sirena). Lì arriva anche il contributo di Ben Gordon, che con due tiri pesantissimi (tra cui la tripla del 97-90 a 1’30 dalla fine) restituisce l’inerzia della sfida a Chicago.
Chicago: Gooden 31 (12/23, 7/7 tl), Gordon 16, Deng e Hinrich 14, Noah 13. Rimbalzi: Gooden 16. Assist: Hinrich 10.
Atlanta: Childress 22 (7/10, 1/1, 5/5 tl), Bibby 18, Smith 16, Johnson 15, Williams 10. Rimbalzi: Horford 13. Assist: Bibby 7
 
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